I miei dieci anni alla Cast Alimenti mi hanno dato tanto. Essere Chef e docente nello stesso tempo: un sogno che ha trovato concretezza nel rapporto con gli allievi del Corso di Alta Formazione. Un’edizione dopo l’altra, nuove persone che hanno in comune un cambiamento che ogni volta mi sorprende. Alla base c’è lo studio attento della tecnica, ma quello che in pochi mesi non è più lo stesso è il loro sguardo verso la materia, qualcosa che coinvolge il loro lato fisico, ancora più di quello mentale.
Nel loro percorso li guido a comprendere che sotto le loro mani un ingrediente si trasforma nella consistenza, nell’aspetto, nell’aroma. Chi è disposto a lasciarsi coinvolgere arriva a quella magia dell’atto creativo che è la forza e il privilegio del nostro mestiere. Perché tante informazioni tecniche da sole non bastano per riuscire ad esprimersi pienamente. Se io mi fermassi a trasmettere soltanto quelle, mancherei di rispetto alla passione che vedo dentro ognuno di loro.
E quando tornano, alla fine del loro stage, non sono più allievi, ma amici e colleghi: sono diventati sicuri, ormai capaci di assorbire gli urti e reagire. Un traguardo importante che hanno raggiunto grazie alle loro potenzialità, a noi insegnanti che li abbiamo aiutati a crederci e a quel luogo speciale che è la Cast Alimenti dove anch’io, dieci anni fa, ho trovato chi ha saputo dare un grande valore non solo alle mia professionalità in cucina, ma anche al mio entusiasmo e alle mie competenze di formatore